Qui tutti ce l’hanno con me perché io sono piccolo e nero…


03/05/2019

Qui tutti ce l’hanno con me perché io sono piccolo e nero…



… è un’ingiustizia però!
Nessuno ce l’ha con te, Calimero, però certo, meglio tu faccia attenzione, almeno fintanto non sarai cresciuto.
Perché, con il resto dei nascituri appartenenti all’avifauna del lago del Giglio, corri davvero seri rischi, visto come il proliferare di gabbiani, cornacchie, topi e tartarughe impedisca ormai da anni la sopravvivenza di tutti i pulcini delle diverse varietà, predati spesso ancora nell’uovo.

Da parte nostra, ribadiamo il problema di fondo: abbandonare rifiuti in villa e distribuire quotidianamente alimenti agli animali presenti ha favorito le specie invasive, più aggressive, in alcuni casi alloctone (tartarughe Trachemys scripta e pappagalli, innanzitutto) che fanno strage e soppiantano quelle autoctone.
Così, se vogliamo veder crescere Calimero (un pulcino di gallinella d’acqua) e rivedere mamma anatra e mamma oca navigare alla testa di un nugolo di “paperottoli” alla scoperta del lago del Giglio… dobbiamo assolutamente cambiare usi ed abitudini.

NB: la stessa, assidua frequentazione di Giglio ed Olimpia (le due volpi più famose della villa)… ripetiamo, FREQUENTAZIONE, ché NON HANNO AFFATTO LE TANE sul lago, è legata a questo ciclo: rifiuti + cibo distribuito + prede legate allo stesso ciclo (topi) = sopravvivenza alla grande!

Foto: Adriana Angelini/Associazione per Villa Pamphilj
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