08/07/2014
Rispettare la verità.
Anche quando è amara e, sempre, quando è accompagnata da prove.
Possiamo confrontarci… e magari qualcuno dirà “Non è possibile!”, altri “Non ho mai visto nulla di quello che dite!”, altri ancora “Siete comunisti, siete fascisti… e dite così perchè ce l’avete con “Destro” (primo caso) o “Sinistro” (secondo caso)”.
Qualcuno arriverà addirittura alle minacce: “Lei sta esagerando… sa? Adesso riceverà notizie dal Prefetto, così la piantate di…”, oppure “Prima o poi, lei si beccherà una bella denuncia… vedrà!”
… e tutto questo perchè stiamo DOCUMENTANDO il degrado di villa #Pamphilj?
Possiamo comprendere la contrarietà di chi delinque, di chi commette reati, di chi è corrotto e di chi si lascia corrompere… di chi, della villa, negli ultimi 20 anni, ha fatto “carne di porco”… da cucinare e servire a frequentatori ignari.
Non comprendiamo invece la mancanza di rispetto da parte di coloro che, come noi, frequentano la villa e sostengono di amarla, come pure di coloro che, investiti di cariche istituzionali, dovrebbero battersi, e partecipare, e sostenere… e desiderare siano ristabiliti decoro e #bellezza.
Le #mappe, sgradevolissime, che abbiamo dovuto compilare e fornire al #Sindaco, all’#Assessore all’ambiente e a quello preposto alla #Cultura, al #Presidente e a tutti i Consiglieri del XII #Municipio, alla #Questura, a diversi reparti dell’Arma dei #Carabinieri, al Commissariato #Monteverde ed al reparto della #Polizia a #cavallo, alla #stampa e allegare persino ad un’interrogazione parlamentare… non sono una burla di cattivo gusto, bensì una verità documentata giorno per #giorno in decine di #album fotografici ben circostanziati.
Così, ci permettiamo di chiedere a coloro che le rimuovono di continuo dalla bacheca del punto #jogging, di non farlo più… ché anche le persone, oltre alle Personalità, hanno il diritto di sapere.
E nel caso, chiedercene conto in un democratico confronto.
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