26/03/2014
Un anno di Associazione… anzi, no… ventidue!
Oggi è il 26 marzo… ed è un anno che abbiamo ri-fondato l’#Associazione per Villa #Pamphilj.
La prima volta fu il 9 luglio del 1992 quando, per difendere la palazzina Algardi dalle mire di Bettino #Craxi (che, in procinto di succedere a Giulio #Andreotti, desiderava fissarvi la dimora del #Presidente del #Consiglio), raccogliemmo in poco più di un mese, 30.000 firme.
E vennero gli articoli di giornale (centinaia), i sopralluoghi con #Sindaco, #senatori della #Repubblica, con il #Commissario prefettizio Alessandro #Voci.
E le udienze, due dall’allora #Ministro dei #Beni #Culturali Alberto #Ronchey e poi dal sottosegretario alla #Presidenza del Consiglio, Antonio #Maccanico.
Eravamo tutti così fieri… di poter vedere il sogno di Antonio #Cederna (senatore, giornalista, padre dell’ambientalismo #italiano e fondatore di #Italia #Nostra) realizzato. E lui era con noi… come anche ieri e oggi suo figlio Giuseppe (attore e scrittore).
Poi, i sequestri, e i procedimenti penali, di cui quattro con protagonista l’Associazione… tutti vinti.
Erano altri tempi, tempi di scontri feroci ma anche di grandi speranze.
I fondi del #Giubileo, quei 52 miliardi di lire stanziati… il miraggio di una villa Pamphilj bella… bella quanto non riuscivamo neanche a immaginare.
All’improvviso, il tradimento dei principi per i quali sembrava tutti si battessero… i politici, l’#Amministrazione #capitolina, la #Circoscrizione.
I lavori fatiscenti, i soldi spesi male o semplicemente svaniti, i #cittadini e la villa abbandonati a sé stessi.
Per questo l’Associazione si è riorganizzata e, oggi come allora, farà tutto quello che è nelle sue (NOSTRE!) capacità per ostacolare il degrado, apparentemente inarrestabile, di quell’angolo di #Roma e del nostro cuore che si chiama villa Pamphilj.
Per festeggiare questo nuovo primo anno e gli altri che l’hanno comunque preceduto vi mostriamo gli originali di dodici vignette realizzate venti anni fa da Dino #Leonetti, un grande fumettista #romano… un amico che si prestò, dietro nostra descrizione a immaginare i “tipi” che frequentavano la villa.
Un amico che non c’è più.
Come non c’è più quella visione, forse ingenua, che guidò allora la sua matita… e i nostri sogni.
Purtroppo.
Vai al post FB>shorturl.at/quxE1
Su Dino Leonetti leggi anche >http://tiny.cc/8k8bdx e http://tiny.cc/nm8bdx