Una “cicca” di troppo

Sono tante, troppe le sigarette buttate a terra a Villa Pamphilj. Oltre a rappresentare un potenziale incendio, le “cicche” sono altamente inquinanti.
Tra le particelle che le compongono, c’è l’acetato acetato di cellulosa, un tipo di plastica non biodegradabile. Il filtro di sigarette contribuisce anche all’inquinamento del suolo per via delle sostanze tossiche e nocive derivate dalla combustione del tabacco.
Se non bastasse secondo alcuni studi i mozziconi di sigarette inibiscono la crescita delle piante.§
Aggiungiamo inoltre la loro eventuale raccolta è pressoché impossibile: si confondono con il terreno e comunque deturpano il decoro, attirando possibili ulteriori comportamenti nocivi per l’ambiente.

Questa cattiva abitudine è vietata dalla legge, la n. 221 del 2015, che prevede sanzioni che vanno dai 60 a 300 euro per i trasgressori, purtroppo a Villa Pamphilj, come ben sapete, sono praticamente assenti coloro che dovrebbero elevare le multe.
Anche il Regolamento Capitolino del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale, all’ Articolo 62. “Comportamenti vietati e utilizzi impropri degli spazi verdi” al comma 1. Lettera c, ha inserito il divieto di “abbandonare al suolo mozziconi di prodotti da fumo”.

Regole e leggi non conosciute ed ignorate, visto il numero di cicche presenti a Villa Pamphilj, soprattutto vicino alle panchine, presso i monumenti e gli edifici, perfino accanto ai giochi dei bambini.
Eppure sarebbe sufficiente dotarsi di un piccolo portacenere tascabile o una scatolina, ce ne sono anche di carta riciclata e di alluminio ignifugo …

Basterebbe davvero poco: per il bene dell’ambiente, di Villa Pamphilj.

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