14/03/2016
Una giornata, molti musetti e tantissime emozioni!
La giornata è stata quella di “Save the Fox” ed è corsa via veloce, come quei lanci tesi, a poco più di un metro di altezza, sul prato di villa Pamphilj!
I musetti… sono quelli delle volpi a cui era intitolata la giornata e delle mascotte in pezza che spuntavano dalle coppe… quelli dei canetti e dei cagnoni che seguivano il gioco a fianco dei loro amici a due zampe… quelli di tutti gli animali selvatici che abbiamo evocato nei nostri discorsi.
E poi quelli delle mini-cheerleader che, svolazzando, sostenevano i RedFoxes e gli Azbok, oppure quelli dei piccoli e delle piccole che intrecciavano margherite, mangiavano avidamente un piatto di pasta, facevano correre papà e sorellina appresso ad una palla appena lanciata… si piegavano su di un gomito, assonnati e infreddoliti dal vento.
Le emozioni… bastava guardarsi intorno!
I RedFoxes, una lunga linea serpeggiante di bianco e di rosso: organizzatori, battitori, lanciatori e lanciatrici, tifosi, fotografi, cheerleader… erano ovunque, con il proprio entusiasmo, il sostegno agli uomini sul campo, il rispetto per gli avversari, una parola cortese per chi di noi si informava sul perché e sul per come della disciplina che praticano.
I filippini degli Azbok, uno sventolio di bandierine blu-bianco-rosse sole&stelle gialle: una marea di partecipanti, giocatori fortissimi, concentrati, i loro sostenitori sempre in piedi ad incitarli dal bordo campo, un treno logistico con rifornimenti per un battaglione…
I giapponesi, il fascino misterioso del Sol Levante, il misticismo delle espressioni rubate ad un film di Akira Kurosawa, la cortesia impeccabile, quell’inno… lento e profondo, che tocca il cuore: Samurai…
I Padri… la squadra del Collegio Pontificio Americano, disputano la seconda partita, ché prima avevano la messa: arrivano sul campo… giganteschi, il più piccolo farà 190 cm. x 110 kg. di peso ed il primo gesto è benedire il campo di gioco.
Le note di “the Star-Spangled Banner” si levano dall’amplificatore e tutti loro portano la mano sul cuore intonando l’inno, il silenzio dei presenti si fa assoluto, l’emozione di certi istanti non concede distrazione.
Poi ci siamo noi dell’Associazione per Villa Pamphilj, Annamaria e le ragazze dell’Ente Nazionale Protezione Animali e Francesca, del Centro Recupero Fauna Selvatica gestito dalla Lipu: con Davide e Francesco dei “Red Foxes” ci inseriamo tra due partite e raccontiamo, ad un pubblico attento e anche un po’ incuriosito (alcuni dei presenti si devono far tradurre quello che diciamo dagli amici più esperti in lingua italiana) il motivo di quella giornata dedicata, il dramma delle specie selvatiche, le mancanze del Comune (e dello Stato), le possibili soluzioni… l’Amore per gli altri nostri compagni di esistenza, il rispetto ed i diritti che, per loro, vogliamo e dobbiamo difendere!
PS: questo primo album contiene le foto scattate dal nostro associato Alberto Tonelli… domani, le altre!