09/03/2018
Una messa in requiem, altro che “messa in sicurezza”!
Come promesso, dopo aver documentato le condizioni della parte ovest e di quella est, siamo tornati nella prima per verificare se, all’interno del bosco lungo via della Nocetta ci fosse sfuggito qualche crollo di alberi o rami e i relativi interventi di “messa in sicurezza” (termine, lo ripetiamo, ABUSATO: l’unica cosa che si fa è tirare giù il ramo/l’albero, tagliarlo, accatastarlo e portarlo via… nient’altro.
Dal 27 febbraio al 7 marzo, a parte l’apparizione di un paio di giardinieri “interni” (che hanno tagliato un ramo caduto della mimosa) NON E’ STATO EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO/VERIFICA/ANALISI delle piante alto/medio fusto… nè possiamo segnalare la presenza, in quei giorni, di addetti a questo ruolo.
Ma… cosa abbiamo trovato nel bosco rimasto fuori dai nostri precedenti giri?
Un ramo pendente (STELLA ROSSA) e un tronco di albero venuto giù (STELLA VIOLA… ma abbiamo il dubbio la sua caduta sia precedente alla nevicata di lunedì 26 febbraio).
Comunque, i due sono lì tranquilli, uno piegato di lato sul vialetto e l’altro a terra sul prato, come se niente fosse e soprattutto come se nessuno li avesse presi in considerazione…esattamente quello che è avvenuto in questi giorni di chiusura.
La “messa in sicurezza” che a questa villa spetta è decisamente più seria, e ve la indicano la sequenza delle FRECCE ROSSE sulla mappa (e ci limitiamo alla parte ovest):
> il grosso buco sul muro di via della Nocetta a ridosso della scuola Margherita Hack;
> le due discariche di Eternit (una all’interno della Onlus COES; l’altra nelle serre ex Orti di Pace su via Aurelia Antica);
> la cassetta del gas forzata all’interno della villa, in corrispondenza dell’ingresso al deposito del Servizio Giardini su via della Nocetta;
> i cavi elettrici scoperti sul terreno provenienti dalla cabina elettrica al centro della parte ovest della villa;
> la sezione della cancellata sotto il ponte Artemisia Gentileschi Lomi forzata una decina di giorni fa;
> il tappeto di preservativi sul prato a ridosso di largo Martin LutherKing e le aperture nella cancellata utilizzate da clienti, prostitute, occupanti abusivi e razziatori.
Come… cos’è quell’unica FRECCIA GIALLA?
Ma una “messa in sicurezza” ovvio, c’è tanto di bandella gialla della Polizia Roma Capitale!
E’ lì da tre giorni, ovvero da quando quest’area era stata riservata al parcheggio di chi partecipava all’inaugurazione del Giardino dei Giusti… area mai utilizzata (all’ultimo momento si è cambiato ingresso e appuntamento)… e bandella mai tolta!
Con tutta la buona predisposizione, le speranze, in alcuni casi l’amicizia e la stima per alcuni membri di questa Amministrazione… no, qui non ci siamo proprio!
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