13/09/2015
Una villa ostaggio delle macchine e dei prepotenti.
Soprattutto, della nostra incapacità ad indignarci, reagire, scoraggiare: e vogliamo far aprire nuove attività private all’interno di altri quattro casali?
Le foto, scattate in un paio d’angoli e nell’arco di soli 40 minuti vi raccontano quello che, in realtà, dobbiamo moltiplicare (in alcuni casi) per almeno 18 ore… ancora, per almeno 12 ingressi e per la decina di strutture già utilizzate.
Trecentossessantacinque giorni l’anno.
Vivibistrot: un viavai continuo, fuori orario di carico-scarico quando ci sono i permessi di accesso, ancora meglio direttamente senza permessi oppure con permessi “ingannevoli”, cioè rilasciati per altre aree (ZTL solitamente).
I responsabili fanno spallucce (sanno di essere ben “coperti”), i cittadini tirano dritto, le Forze dell’Ordine… non pervenute: ci basterà accertare quante multe siano state elevate nella villa (NON elevate!) in questi ultimi 10 anni per provarlo.
Centro anziani Bel Respiro: “ma io ho un appuntamento con dei signori del Centro!” si giustifica la proprietaria di questa Peugeot.
Come tutti gli altri: falegnami, preti, dottori, ascensoristi, pasticceri, fruttivendoli, fornitori di caffé e merendine.
I responsabili?
Presidente, vice e segretario del Centro parcheggiano in questo stesso punto, forti di un permesso rilasciato senza che ve ne siano oggettive necessità: sono in gamba, perfettamente deambulanti.. ed arroganti come chiunque a cui venga contestato l’accesso su quattro ruote in una villa storica.
Quelli che gli stanno sopra, cioè i politici del XII Municipio o del Comune? Peggio, è grazie a loro che, non solo qui, sono in vigore impunità e prepotenza.
Forze dell’Ordine… vedi sopra!
Cascina Farsetti, in questi giorni, tocca al festival dello Yoga: ne tratteremo (Yoga e cascina) dettagliatamente in altri album… per ora “godetevi” uno dei tanti furgoni entrati in questi giorni e soprattutto, quel parcheggio al centro della carreggiata di via Leone XIII.
Non è villa Pamphilj (in realtà, prima di questa brutta e “provvissoria” strada lo era) ma rappresenta l’ulteriore follia dei fine settimana: macchine parcheggiate dove non si può… peggio, dove autista, occupanti e chi sopraggiunge alla guida della propria vettura rischiano la vita.
Perchè?
Ma che fastidio dà, qui… noi dobbiamo andare al festival di villa Pamphilj!
Sì, la villa è decisamente ostaggio delle macchine, della prepotenza ed ignoranza di chi le conduce, di chi favorisce entrambi e di chi non sanziona il fenomeno.
Scusate… ma davvero non provate la nostra stessa sensazione di disagio, siete così rassegnati, smarriti, distratti?
Se continua così, cosa pensate rimarrà di questo luogo meraviglioso?
Ahhh, scusate, è vero….fuori non c’è più posto per parcheggiare