01/09/2020
Vacanze Romane: cartoline da villa Pamphilj
Sì, per noi che siamo rimasti a Roma, villa Pamphilj è stata, almeno per qualche ora, meta di passeggiate e di attività ginnica.
Abbiamo continuato così a monitorare (il primo album pubblicato copriva le prime due settimane di agosto) il cosiddetto “Stabilimento Urbano” realizzato per Roma Capitale da Zètema e gestito da una cooperativa (si chiama “H501Z”), individuata da quest’ultima.
Per scrupolo e per fornire una panoramica il più fedele possibile alla partecipazione ed alle attività annunciate, ci siamo recati ogni giorno ad orari differenti e le immagini che mostriamo ne sono un desolante riassunto.
Presso il gazebo destinato ai giochi per bambini ne abbiamo visto qualcuno solo in due occasioni, nel tardo pomeriggio, mentre l’unica attività che abbia visto un certo riscontro è stata svolta da un’insegnante di yoga con una presenza pressoché quotidiana di praticanti che però accedono nel perimetro recintato, fanno un’ora di pratica e poi se ne vanno… non rimangono 10 ore nello “stabilimento urbano”!
Quello è stato disertato quasi del tutto: 4 persone il 16 agosto, 1 persona il 17 agosto, 2 persone il 18 agosto, 2 persone il 21 agosto, 1 persona il 23 agosto, 1 persona il 24 agosto, 5 persone il 26 agosto, un nucleo familiare di 6 persone il 27 agosto, 4 persone il 28 agosto… il 31 non c’era nessuno, neanche gli addetti perché pioveva.
Nelle giornate NON riportate, NON abbiamo presenze da segnalare nell’orario impresso su ciascuna foto… a parte quel pugno di praticanti di yoga e di ginnastica dolce (sembrerebbe) già citati.
Alle cifre riportate va aggiunto sicuramente qualcuno, presente in orari diversi ma, se verificate come l’Associazione per Villa Pamphilj li abbia monitorati, in 17 giorni, praticamente tutti, non devono essere grosse cifre.
Ribadiamo: l’iniziativa è FALLITA perché villa Doria Pamphilj non ne ha sicuramente bisogno e perché sono altre le sue necessità: tanto per dirne una attuale e connessa con i presupposti di questi stabilimenti, la sanificazione delle aree giochi, mai effettuata dalla riapertura successiva al lockdown.
La stessa realizzazione, posizionata in aree urbane PRIVE DI LUOGHI DI AGGREGAZIONE, avrebbe conseguito un altro risultato, sicuramente gratificante per partecipanti e per un’Amministrazione che l’avesse promossa… dove va fatto.
Ma Roma Capitale, con l’ennesima amministrazione e per l’ennesima volta si è affidata a chi non conosce villa Pamphilj, la sua Storia, la sua Natura, che ne ignora (finge di ignorare) la sua realtà sociale e i suoi bisogni… di più, i DIRITTI di chi la frequenta!
Gli organizzatori di queste iniziative, come chi, privato, ne gestisce qui già altre, perseguono in realtà un unico obiettivo, il proprio guadagno: per questo, i continui tentativi di spartizione, parcellizzazione, occupazione, sfruttamento.
E state sicuri che, anche quando ci dicono “E’ TUTTO GRATIS!” qualcosa già ci hanno tolto ed altro ci stanno togliendo… in fondo questa villa è tanto grande, è nel degrado più assoluto… come potremmo accorgercene?
Neanche in cartolina… oppure, stavolta… anche sì!
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Leggi anche:
“A villa Pamphilj, il Deserto dei Tartari!”> https://cutt.ly/9d8EGd2
“Villa Pamphilj… dal lettino alla brace!”>https://cutt.ly/BdydSTT
“La Repubblica” on line> https://cutt.ly/Hduf8Am
“La Repubblica” cartaceo> https://cutt.ly/dd8WKJ8
“La Stampa”>https://cutt.ly/WdnDlus
Diario Romano>https://cutt.ly/Vfu8ul9
“La Repubblica – Ilflop dello stabilimento Urbano a villa Pamphilj”>https://cutt.ly/SfibdDV