06/06/2017
Vietato ai maggiori…
… di anni cinque, anni nove, anni otto, anni due e mezzo (?!), anni sei, anni dodici, anni undici, ma anche ai minori di anni uno, anni sei, anni quattro, anni zero virgola cinque (?!), anni due, anni tre!
Ma di cosa stiamo parlando?
Dei vari elementi che compongono le aree giochi per bambini presenti sul territorio comunale, tre di queste all’interno di villa Doria Pamphilj: due nella parte est (al Bel Respiro e presso l’ingresso di via Vitellia n. 76) ed una in quella ovest (al Casale di Giovio).
Sì, perchè spesso ci è capitato dover sensibilizzare molti “grandicelli” che ignari o finti tonti utilizzano altalene, scivoli, giochi a molla, torri ed altro come se avessero ancora l’età!
Bene, l’età indicata come minima&massima più l’obbligo o meno della supervisione di un adulto sono riportate sulle placchette di cui ogni elemento è munito… basta cercarle!
Così scopriamo che il gioco con i dadi ruotanti è per chi ha da uno a cinque anni, il cavallo a molla va bene dai quattro agli otto, lo scivolo dai tre ai nove, l’altalena con cestello e blocco da zero-virgola-cinque anni a due anni e mezzo, il bilico (il lungo asse dove ci si solleva alternandosi) va bene dai due ai dodici anni.
Ma capita che diversi, tra coloro che sforano i parametri indicati mostrino sovente il desiderio di tornare un po’ indietro nel tempo con il rischio che questi giochi, realizzati per utilizzatori più leggeri e meno prestanti, finiscano per rimanere danneggiati… cosa che, di questi tempi, non possiamo proprio permetterci: in tutta la Città vengono smontate aree rese inagibili dall’incuria e dai vandalismi, impossibili da recuperare per l’assenza di fondi, e le stesse aree di villa Pamphilj sono state depredate, da ignoti, della metà di tutte le altalene precedentemente presenti… dunque, vediamo di resistere, mi raccomando!
Due parole anche sulla serie di cartelli che, generalmente troviamo intorno alle aree in questione: ce ne sono del Comune ma anche della Provicia di Roma (questi ultimi con l’avviso che ne rimanda la manutenzione agli uffici comunali), come mai?
Dovrebbe trattarsi di una “curiosa” (imbarazzante, a nostro avviso) eredità del periodo Alemanno/Zingaretti: il Comune non realizzava le aree, la Provincia si sostituiva e le metteva a disposizione dei Municipi (dello stesso colore politico)… sottolineando il proprio merito ma anche gli obblighi della controparte (è proprio il caso di dirlo) comunale.
Ancora, la presenza di placchette con indicato il “range” di età ed altri obblighi non è limitata solo ai giochi per bambini ma è prevista anche per gli attrezzi dei percorsi ginnici: quale esempio, abbiamo riportato quella della sbarra per trazioni dove è previsto l’attrezzo non possa essere utilizzato da chi non ha almeno otto anni e che, dagli otto ai sedici, sia necessaria la presenza di un adulto.
PS: per quanto riguarda Patrizia, che si è prestata gentilmente all’immagine-copertina dell’album… tranquilli, l’abbiamo già sgridata noi!
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Per ulteriori approfondimenti:
>> AREE GIOCHI PER BAMBINI COMUNE DI ROMA
https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW790689
>> ELENCO DELLE AREE GIOCHI PER BAMBINI NEI DIVERSI MUNICIPI
https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW807994
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“Ladri di altalene”> https://goo.gl/1RRZug
“Anche le altalene non sono più quelle di una volta!”> https://goo.gl/cs0zst
“Sai, quei giorni che ti svegli e ti senti così… un po’ vandalo?”> https://goo.gl/QvS5kf
“Oh… nel buco te c’entra, ma in testa no!”> https://goo.gl/qzQ4AQ