25/06/2016
Villa Pamphilj, abbiamo un problema… qui sotto c’è l’Eternit!
Lo abbiamo trovato oggi, abbandonato nella boscaglia cresciuta tra la Onlus COES ed il muro perimetrale che separa villa Pamphilj da via della Nocetta.
Decine e decine di frammenti grandi e piccoli, provenienti presumibilmente dalle coperture dei padiglioni prefabbricati che, destinati ad ospitare scuole ed Onlus di assistenza ai diversamente abili, furono realizzati all’interno del parco decine di anni fa.
La storia è raccontata piuttosto chiaramente dai materiali rinvenuti e solo parzialmente recuperati, vista la loro quantità ed il modo in cui sono stati ricoperti, negli anni, da terra, sabbia, rovi e piante, anche di alto fusto: lavandini, water, banchi e sedie, una grande cappa da cucina aziendale o scolastica, decine di lastre in vetro, copertoni di auto e camion, secchi di vernice, barre e profilati in ferro ed alluminio, cartoleria scolastica (penne, pennarelli, fogli)… tutto buttato nel bosco ad una trentina di metri dai padiglioni sicuramente dopo un intervento di ristrutturazione.
Ripetiamo, recuperati solo in parte, nonostante l’impegno profuso da tutti i presenti: due operatori dell’AMA ed i due PICS/Pronto Intervento Centro Storico si sono presi cura anche dei bagni mai aperti a ridosso del’ingresso stendendo uno strato di colore su buona parte della struttura (di più non è stato possibile fare, ché non c’era abbastanza vernice), periodicamente presa di mira esternamente dai writers ed all’interno dai rom che la occupano abusivamente.
Sarà necessario ritornare ma, stavolta, in compagnia dei Carabinieri (con cui abbiamo già parlato preannunciando un esposto circostanziato) e, presumibilmente di altre Autorità che facciano luce sulle dimensioni del danno, sui pericoli per l’Ambiente, i frequentatori, gli ospiti delle strutture scolastiche… soprattutto sulle responsabilità di chi si è reso autore dell’ennesimo scempio ai danni di una villa storica.
I ringraziamenti… oltre che a chi ha rappresentato l’impegno dell’Amministrazione (PICS ed AMA) all’inarrestabile animatore di Monteverde App, Gabriele Benedetti e a chi persevera nel proprio impegno in difesa della villa: Emiliano, Adriana, Marco, Antonio, Paolo.
Augurandoci, la prossima volta, di essere più numerosi… oppure di scoprire, possibilmente, qualcosa di meno pericoloso!