Villa Pamphilj: attenzione, ladri e borseggiatori in azione!


06/01/2021

Villa Pamphilj: attenzione, ladri e borseggiatori in azione!



Borseggiatori e soggetti dediti ai furti nelle auto e negli scooter parcheggiati: nelle ultime ore abbiamo ricevuto numerose segnalazioni, tutte consumate nell’area del Bel Respiro.
Come avviene da anni, sia all’interno della villa (in alcune zone in particolare) sia lungo via Leone XIII e via Aurelia Antica i ladri si sono impadroniti di borse lasciate distrattamente incustodite su prati e panchine (nell’ultimo caso, nell’area giochi a ridosso del Vivibistrot, mentre una mamma seguiva il figlio che utilizzava le attrezzature) e di quanto lasciato in macchina da coloro che frequentano la villa, atleti e non.
Il periodo, con l’aumentata frequentazione, in particolare di soggetti ignari ed il via-vai di certe zone (segnatamente l’area del Bel Respiro e la banchina di parcheggio a ridosso del civico 30 di via Leone XIII) garantiscono ai ladri-borseggiatori numerose opportunità e vie di fuga: per questo, invitiamo tutti a prestare maggior attenzione.
Non solo, anche a collaborare con le Forze dell’ordine che allo stato attuale, in aree predate da decine di anni e nei giorni favorevoli ai furti (ovvero quelli con più confusione perché festivi) continuano a NON operare in borghese o ad utilizzare impianti di videosorveglianza, mobili o fissi… che almeno lungo le vie esterne alla villa otterrebbero un valido riscontro.
Collaborare, oltre a chiamare il 112 (NUE) significa intervenire (nell’ambito delle proprie possibilità), denunciare e testimoniare: in particolare, senza queste ultime due azioni, chi compie reati rimarrà sempre impunito pur se individuato e fermato.
Ci troviamo di fronte a ladri, ovvero persone vili, che non hanno interesse a rischiare imputazioni più gravi (rapina o violenza) così, anche richiamare con determinazione l’attenzione di chi c’è intorno non fa rischiare assolutamente nulla… oltre ad essere il nostro dovere di CITTADINI.
Comunque, cerchiamo di non distrarci abbandonando borse e zaini ed altro incustoditi e di non lasciare materiali in vista all’interno dei veicoli; ancora, cerchiamo di guardarci intorno con maggiore attenzione, focalizzandola su soggetti che “ronzano” continuamente attorno alle stesse zone come se stessero osservando ed aspettando il momento opportuno: è ESATTAMENTE quello che avviene, sia all’interno della villa, sia lungo le vie che la circondano.
Lungo via Leone XIII e via Aurelia i ladri-borseggiatori osservano chi arriva e cosa scarica o lascia nel veicolo appena parcheggiato e se le circostanze sono loro favorevoli, porteranno il proprio veicolo alle spalle di quello preso di mira, lasciando altri (veicoli) tra i due: questo gli permette di sfruttarne la copertura scivolando di fianco per forzare serrature di bauletti oppure infrangere velocemente vetri laterali e deflettori.
Gli autori di questi reati hanno generalmente 20-40 anni e sono sbandati italiani o soggetti di etnia rom, questi ultimi veri specialisti del borseggio, in particolare di quanto lasciato momentaneamente incustodito (se c’è poca gente e sono in gruppo, attuano consumate tecniche per distrarre eventuali testimoni).
Da tener presente che, dopo aver borseggiato, tenderanno a liberarsi di tutto ciò che possa collegarli alla persona derubata: tratterranno innazitutto denaro cash ma si libereranno di documenti ed effetti personali buttando tutto in punti defilati o nei cespugli più vicini.
Per questo, nel caso vogliate provare a recuperare qualcosa, ispezionate tutti i luoghi nelle immediate vicinanze che potrebbero esser stati sfruttati con queste finalità.
Da ultimo, riportiamo quanto scrittoci da Matteo, preso più volte di mira, nel tempo e in questi giorni: “… sono due ragazzi rom, un maschio alto 1.70, moro, carnagione bianca barbetta da giovincello (poca) ma nera. Lei bassa, capelli tinti chiari, male, super ricrescita, mossi, arruffati, portati tipo a cespuglio, postura un po’ anteroflessa. Non avranno manco venti anni… ho visto lui riporre qualcosa in tasca… forse i ferri da scasso (punta del trapano, o candele di macchine).”
Ieri in parecchi li avrebbero avvistati e chiamato i Carabinieri, che sembra però siano arrivati troppo tardi per fermarli.
Dunque, ATTENZIONE… e buona Epifania, ovviamente NON ai ladri e ai borseggiatori che continuamente trasformano una giornata di serenità e pace (e sappiamo quanto ce ne sia bisogno di questi tempi) in altro… “brutto” come ci ha scritto ieri Anna, borseggiata nell’area giochi del Bel Respiro.
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