26/09/2020
Villa Pamphilj: cosa è caduto nelle ultime 24 ore.
A causa del maltempo che ha colpito la Città, sicuramente… ma anche per l’assenza degli interventi annunciati il 30 maggio 2019, ad appena tre giorni dalle disastrose (per qualcuno) elezioni Europee, senza che quanto si presentava andasse oltre una sgrammatica e irrealizzabile, visti i fondi stanziati, lista di “desiderata” (https://cutt.ly/7fMm7yq).
VILLA PAMPHILJ OVEST:
A) un pino gigantesco si è spezzato a ridosso di viale Dolores Ibarruri ed è ora allungato sul terreno, nei pressi del roseto e dell’ingresso al vivaio/deposito del Servizio Giardini su via della Nocetta 256.
Anche se presenta una larga frattura verticale, non crediamo sia in queste condizioni a causa di un fulmine: infatti, il suo interno è completamente sfatto;
B) un grosso leccio è piombato, abbattendola, sulla rete di recinzione dello stesso ex-vivaio/deposito comunale, interrompendo inoltre il sentiero che ne costeggia il perimetro;
C) un bel ramo si è staccato da uno dei giovani alberi che costeggiano viale Ada Gobetti, il percorso in sampietrini che conduce, dal fondo valle, all’ingresso su largo Martin Luther King.
VILLA PAMPHILJ EST:
D) un grande ippocastano (o un acero? Scusateci, ma non sappiamo indicarlo con sicurezza) interrompe completamente viale del casino Algardi, e costringe ad inerpicarsi sulla spalletta laterale per poter passare;
E) un ramo frondoso, trascinato stamattina di lato per permettere il transito di persone e veicoli è caduto su viale Vittoria Nenni, all’altezza delle serre moderne;
F) un lungo ramo di leccio si è appoggiato, dopo essersi staccato dall’albero a cui apparteneva, ad uno accanto ed è ora in bilico, in attesa di cadere su viale Bartolomeo Rozat, all’altezza dell’ingresso al Teatro Scuderie Vilino Corsini;
G) sono due (ma potrebbe aggiungersene presto un terzo) gli alberi già caduti sulla carraia ricavata sotto la facciata est della Palazzina Corsini dal transito di veicoli, zona dove, fino ad una decina di giorni fa giocavano i bambini dei “Punti Verdi”.
Tra l’altro, ambedue sono appoggiati sulla cancellata perimetrale che sovrasta via Aurelia Antica, all’altezza di villa Abamelek, residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa.
Infine, segnate con una FRECCIA AZZURRA sulla nostra mappa, le tegole (alcune ancora in bilico) staccatesi ieri pomeriggio dal tetto dell’ex-chiesetta del Bel Respiro, proprio all’ingresso di Via Vitellia n.102.
Un bollettino di guerra che, per ora, non ha fortunatamente procurato incidenti ai frequentatori (ma ieri, su viale del Casino Algardi ci siamo andati molto, ma molto vicini): qualche bandella gialla svolazzante qui e là invita a fare attenzione… ma come, e fino a quando?
La scelta di NON affrontare in maniera seria e competente quando sta alla base del degrado in cui versano tutte le ville storiche e il Patrimonio Ambientale che custodiscono; quella di affidarsi a millantatori ed improvvisati; quella di annunciare interventi mai studiati né tanto meno avviati; infine, l’aver boicottato l’iter del Regolamento del Verde e delle Ville Storiche, prima bloccato, poi riscritto, poi chiuso da mesi nei cassetti della Giunta Comunale… tutto questo NON rappresenta minimamente un comportamento trasparente e responsabile.
Se continua così, alla fine non saranno solo gli alberi a cadere, ma anche coloro che nutrono l’ambizione di rimanere in piedi, in cima al Campidoglio.
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