30/05/2019
Villa Pamphilj: la catena di Sant’Associazione.
Funziona così:
– l’Associazione per Villa Pamphilj, presente ogni giorno all’interno della villa monitora quanto succede (di buono e, purtroppo, di meno buono) e ne raccoglie documentazione, pubblicando poi sui social album tematici, approfonditi con informazioni reperite presso fonti qualificate, con documenti nuovi e/o provenienti da un archivio ormai quarantennale, e da riscontri di altro tipo;
– elementi dell’Amministrazione, appartenenti al Servizio Giardini o altro Dipartimento aprono Facebook e leggono: se trovano qualcosa di interessante si attivano, segnalandolo agli uffici presumibilmente interessati;
– i suddetti uffici si mettono in moto, la Polizia Roma Capitale soprattutto, giacché la maggior parte di quanto evidenziato sulle nostre pagine riguarda degrado, violazioni, reati contro il patrimonio storico-ambientale della villa. Eventualmente si effettuano interventi… più che altro “tampone”, questo va sottolineato;
– sul sito del Comune di Roma o su quotidiani online gestiti da amici degli amici, il millantatore che da un anno e mezzo si impossessa di tutto quanto facciamo noi, presenta tutto come proprio… addirittura dall’originaria segnalazione (si tratta di un personaggio privo di ogni competenza, che non è né un membro eletto dell’Amministrazione, né un amministrativo appartenete a Roma Capitale… ancorché giri sempre con una cartellina con i suoi loghi per darsi un contegno).
Villa Doria Pamphilj, oggi 30 maggio 2019 è in corso l’intervento di chiusura del’ipogeo a ridosso dell’Arco dei 4 Venti, forzato per la terza volta in 10 mesi.
L’effrazione, fin dai primi colpi di piccone è stata individuata, documentata, denunciata (presso la stazione Carabinieri “Gianicolense”), seguita e monitorata passo-passo dall’associazione e oggi, come da “catena di Sant’Associazione” il suo epilogo: gli operai erano accompagnati dagli agenti del XII Gruppo e da un custode appartenente alla Sovrintendenza Capitolina, l’input ad agire inviato da un’architetta del Servizio Giardini, nominata “tutor” della villa dall’ex Assessore Pinuccia Montanari.
Vediamo se almeno questa volta l’ultimo passaggio, quello dei meriti “fasulli”, il più mortificante per noi ma anche per l’Amministrazione Capitolina, ci verrà risparmiato!
PS: forse sarebbe stato meglio, prima di murare, interpellare la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma, visto l’interesse già manifestato nei mesi precedenti… sempre grazie alla nostra azione… chevvelodiciamoafare!
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