Villa Pamphilj “occupata”

Il giorno dopo l’occupazione abusiva da parte di alcuni studenti di Monteverde l’ex Chiesetta del Bel Respiro appare deserta.
Questa mattina molto presto siamo andati a verificare le conseguenze di quanto è accaduto ieri nel tardo pomeriggio quando cioè i partecipanti di un’assemblea che si è svolta all’interno di Villa Pamphilj, hanno occupato quella che un tempo era un luogo di culto.
Obbiettivo: “riqualificare” ed utilizzare un ambiente dimenticato trasformandolo in uno spazio autogestito. Questo edificio è stato dapprima la cappella della Madonna del Bel Respiro dedicata alla Natività di Maria ( sconsacrata nel corso degli anni), poi una sorta di “centro anziani” ed infine gli uffici della Banca del Tempo. Poi, più nulla.

Stamattina il luogo appare deserto: nello spazio circostante restano solamente pallet, panche improvvisate con alcuni tronchi, qualche scritta vandalica sul muro, già compromesso in passato dai writers.
Per quanto riguarda l’interno invece non siamo in grado di darvene conto: abbiamo trovato la porta aperta con evidenti segni di effrazione, infatti vistose pedate sono impresse al suo esterno. Non sappiamo se attualmente qualcuno stia occupando l’ex Chiesetta: non siamo entrati perché non è di nostra competenza effettuare questo tipo di verifica e perché è di fatto vietato dalla legge.

Quanto accaduto ieri è a nostro avviso di estrema gravità e temiamo che possa rappresentare un pericoloso precedente che mette a rischio la già precaria situazione in cui versa Villa Pamphilj, soprattutto in termini di sicurezza vista l’atavica mancanza di vigilanza e controllo.
Chiediamo quindi all’Amministrazione Capitolina (in primis alla stessa Sovrintendenza) ed alle Forze dell’Ordine, di verificare se i locali dell’ex chiesetta siano occupati abusivamente, e ne caso procedere al regolare sgombero degli abusivi e alla relativa messa in sicurezza.
Ancora, che siano eliminate tutte le scritte vandaliche (politiche e non ) presenti sulla facciata della Chiesetta e qualora i locali risultino agibili, che vengano affidati attraverso una concessione con apposita procedura pubblica, così come stabilito al comma 4 dell’art. 49 del Regolamento del Verde di Roma Capitale.

Su quest’ultimo punto ci auguriamo che sia questo spazio, così come gli altri casali o manufatti presenti all’interno di Villa Pamphilj sia valorizzato così come stabilito al comma 2 dell’art. 49 del nel sopracitato Regolamento del Verde, “per attività connesse ai parchi stessi, ovvero all’accoglienza dei visitatori dei parchi storici e alle attività di servizio e di valorizzazione legate al contesto paesaggistico, storico e culturale.

Per il resto non possiamo che manifestare con profonda tristezza, ancora una volta, la sommaria gestione dell’immenso patrimonio di Villa Pamphilj.

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FANPAGE “Studenti antifascisti occupano stabile abbandonato a Villa Pamphili: sgomberati dalla polizia”>https://shorturl.at/MNr1w
LaTPC “L’ex chiesetta della Madonna del Bel Respiro al confine della Villa Doria Pamphilj: aspetti di riuso e degrado di uno spazio devozionale”>https://t.ly/tRL5d

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