21/06/2018
Villa Pamphilj, operazione congiunta di Carabinieri e Polizia.
Per qualche giorno l’Associazione per Villa Pamphilj ha mantenuto il necessario riserbo ma, visto come sia ormai di pubblico dominio… spieghiamo come si sia arrivati all’operazione condotta ieri, operazione che vedrà necessariamente un seguito ed una serie di repliche e altri soggetti identificati,dopo i 30 di ieri.
Lunedì mattina abbiamo presentato presso la stazione Carabinieri “Gianicolense”, presso il commissariato “Monteverde” e protocollato presso il XII Municipio un dettagliato esposto riguardante alcune gravi criticità seguite, da tempo, all’interno della villa.
Il tutto accompagnato, come d’abitudine, da foto, mappe e indicazioni circostanziate che dopo aver trovato un collaudato riscontro presso gli uomini dell’Arma hanno fatto sì la dottoressa Chiaramonte del commissariato Monteverde convocasse, seduta stante, in ufficio, i “suoi” proponendo la sinergia con i colleghi Carabinieri.
Ciliegina sulla torta, un’estemporanea riunione nella Presidenza del XII Municipio dove Silvia Crescimanno presidente e gli Assessori Valerio Vacchini (Sicurezza) e Valeria Allegro (Ambiente), hanno fatto i passi necessari perché quell’esposto giungesse dove doveva, Gabinetto del Sindaco, Prefettura, Sovrintendenza Capitolina innanzi tutti.
E, lo abbiamo verificato anche oggi, dai “centri di Potere”, l’esposto è poi rimbalzato verso altri uffici che, nei prossimi giorni, si attiveranno ciascuno con il proprio compito.
Di seguito, le criticità che abbiamo focalizzato nel nostro esposto e che ritroverete con la stessa lettera sulla mappa allegata:
A > effrazione e danneggiamento di strutture con apertura di accessi al sottosuolo: “nell’area di San Pancrazio ignoti hanno forzato recentemente un accesso ad alcuni cunicoli sotterranei e, successivamente, staccato e parzialmente rimosso i pannelli di compensato posti a sua immediata chiusura”.
B > abbandono di siringhe o altro materiale legato alla tossicodipendenza: “alle spalle dell’area giochi di via Vitellia/Donna Olimpia, all’interno della boscaglia immediatamente confinante sono soliti ritrovarsi tossicodipendenti che, dopo aver assunto le sostanze stupefacenti abbandonano siringhe ed altro sul prato e nel bosco”.
C > attività di prostituzione maschile e femminile (con abbandono di preservativi e altro pericoloso per la salute pubblica): “nella boscaglia compresa tra viale Vittoria Nenni e viale 8 Marzo Festa della Donna è presente, ogni giorno, di giorno, tutto il giorno (e nei mesi estivi probabilmente anche la notte) un fiorente giro di prostituzione maschile, peraltro coordinato e pubblicizzato su numerosi siti e Social Network con rapporti consumati all’interno del bosco e conseguente abbandono di preservativi, fazzoletti, bottiglie, lattine ed altro residuo di veri e propri festini.
Ancora, ma di notte, un altrettanto fiorente giro di prostituzione femminile, con rapporti consumati, in conseguenza dell’effrazione di alcune sbarre della recinzione prospiciente largo Martin Luther King, sull’attiguo prato interno alla villa con conseguente abbandono di preservativi, fazzoletti ed altro residuo”.
D > pratica dei raduni con accensione di fuochi/introduzione liquidi infiammabili e gruppi elettrogeni/somministrazione e vendita alimenti con violazione delle normative sanitarie, fiscali, del commercio: “nell’area a ridosso di via Leone XIII, sia nella parte est che in quella ovest, ogni fine settimana e giorno festivo centinaia di persone appartenenti a comunità Latino-Americane si ritrovano per raduni caratterizzati dall’utilizzo di BBQ e fuochi, introduzione di gruppi elettrogeni e taniche di liquidi infiammabili per alimentarli, somministrazione e vendita di alimenti e bevande in violazione delle normative sanitarie, fiscali, del commercio; i raduni proseguono fino a notte inoltrata/mattina del giorno successivo grazie all’effrazione di alcune sbarre della recinzione e producono l’abbandono di ogni genere di rifiuto sui prati, lungo i sentieri e sullo stesso marciapiede di viale Leone XIII, oltre a pericoli connessi allo stato di ebbrezza in cui versano molti dei suoi partecipanti”.
E > realizzazione di strutture pericolose per l’incolumità dei frequentatori: “i pali in castagno che perimetrano i cipressi messi a dimora in occasione della realizzazione del “Giardino dei Giusti” sono stati fissati con lunghe e taglienti viti che sporgono, in buona parte, dalle strutture configurando un intervento oggettivamente fuori norma di sicurezza ed un rischio per i frequentatori dell’area pubblica”,
F > occupazione abusiva e violazione dei sigilli apposti dall’Autorità Giudiziaria: “alcune aree sequestrate dall’Autorità Giudiziaria durante l’intervento del 14 dicembre 2017 sono continuamente occupate o periodicamente violate: in particolare, la casetta Rossa da gruppi di adolescenti che vi si ritrovano nel pomeriggio per feste e vandalismi di natura grafica; l’area sottostante il Ponte Pedonale Artemisia Gentileschi Lomi abitata da sbandati slavi e mediorientali; il locale bagni pubblici in via della Nocetta da rom e sbandati che ne hanno forzato l’accesso; il ponte pedonale sul laghetto di viale Clara Weick da gruppi di studenti che il 5 e 6 giugno festeggiavano la fine dell’anno scolastico; le serre su viale Aurelia Antica (parte ovest della villa) da chi vi abita da quasi 30 anni”.
G > danneggiamento (di un travertino/fontanella): “ad una fontanella in travertino recentemente riparata e trasferita dall’originale posizione lungo viale Alda Costa per conto dell’ACEA ATO 2 è stata infranta la conca/abbeveratoio per animali”.
H > furti nei veicoli parcheggiati: “i veicoli parcheggiati all’esterno di villa Doria Pamphilj sono quotidianamente oggetto di effrazione, danneggiamento e furti da parte di ignoti dediti a tale attività da decine di anni”.
Da ultimo, abbiamo segnalato l’attività continuata di borseggio nell’intero perimetro della villa sottolineando che: “Per quanto riguarda i borseggi, non è possibile indicare un’area specifica ché gli stessi, ad opera di bande di rom sono estesi all’intera area dei 184 ettari con punte di frequenza legate ai giorni festivi (tutto il giorno) e, in quelli feriali a partire dalle prime ore del pomeriggio”.
Desideriamo così, condividere la nostra soddisfazione con chi ci segue, ringraziando pubblicamente tutti gli uomini e le donne impegnati finora ed anche quelli che lo saranno prossimamente (alcuni servizi sono stati svolti da personale “in borghese”… una modalità che, per certi reati e situazioni, auspichiamo da anni), perché quanto radicatosi in villa, negli ultimi anni, richiederà necessariamente molti altri giorni come quello di ieri.
Richiederà soprattutto una strategia, da concordare in sedi qualificate, contando su informazioni qualificate e personale qualificato… quello che purtroppo il Campidoglio, ancora assente qui in maniera qualificata, ha mostrato finora di non aver compreso.
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