09/07/2014
Villa Pamphilj più sicura in quattro mosse.
Ne abbiamo scritto qui più volte, ne avevamo parlato all’#assemblea pubblica un mese fa ed al #Sindaco la settimana scorsa… non servono investimenti stratosferici o la militarizzazione della villa, bensì una razionalizzazione delle risorse disponibili e poche mosse intelligenti.
Eccole!
– FORZE DELL’ORDINE
Allo stato attuale manca ogni tipo di coordinamento: il #Prefetto convochi il COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA #SICUREZZA e metta intorno ad un tavolo operativo #Arma dei #Carabinieri, Questore/Polizia di #Stato, Sindaco/Polizia #Roma Capitale, Corpo Forestale dello Stato.
Si stabiliscano turnazioni e competenze, settori e modalità di intervento (quando necessario, impiegando agenti in borghese e con mezzi adeguati ad una villa/parco integrandoli eventualmente con personale proveniente dalle Associazioni d’Arma… leggi ex-Carabinieri), si verifichino i punti “sensibili” ai #reati (transitare sui viali in #auto è sostanzialmente inutile, i problemi sono in altri luoghi ben identificati)… il tutto aggiornabile con riunioni periodiche.
Si crei, all’interno del casale Floridi (attualmente NON occupato dal Corpo #Forestale) un centro unico di coordinamento per le Forze disponibili: #computer, linea telefonica, biciclette (elettriche e non), #cavalli… quello che serve per un servizio puntuale ed efficiente.
#Wi-Fi ed un’email dedicata, perché i cittadini frequentatori possano, in tempo reale, trasmettere segnalazioni, foto, documentazione.
Costi… decisamente contenuti.
E a questo punto, si decida come intervenire su:
– PROSTITUZIONE e DROGA
Servono controlli e, visto che il primo reato è sanzionabile solo in fragranza di transazione del denaro, si identifichino i frequentatori del giro della prostituzione maschile (la zona è nota), si traccino gli scambi di #messaggi e coordinate sui siti internazionali dedicati (anche alla prostituzione all’interno della villa), si elevino multe per abbandono di preservativi, fazzoletti e quant’altro.
E si convochino successivamente in Commissariato/Stazione, magari con una raccomandata inviata a #casa, i frequentatori identificati più volte… risulterebbe un ottimo deterrente per scoraggiare il prosieguo dell’attività (prostituto o cliente che sia).
Lo stesso su via Leone XIII, dove si sviluppa la prostituzione femminile: controllo, identificazione, multe per abbandono di preservativi, fazzoletti, cartoni.
Egualmente per la #droga… coinvolgendo l’AMA nella rimozione, in sicurezza, delle siringhe abbandonate (ieri si faceva, oggi non più) nei due/tre posti dove ancora ci si va a “bucare”.
Costi… contenuti anche qui, ci sembra evidente.
– MANUFATTI OCCUPATI e BIVACCHI ABUSIVI
Gli accessi di tali manufatti vanno murati, le reti di recinzione rimosse (anche perché, da decenni, ne paghiamo l’affitto), il #prato circostante rasato e curato in maniera tale l’intera area possa esser quotidianamente monitorata.
Sia dalle Forze dell’ordine che dai #cittadini frequentatori che ci passano davanti.
In attesa si discuta un “Piano Programma e di Utilizzo” per definire (o ridefinire) un loro uso CORRETTO.
Per quanto riguarda i bivacchi, è sufficiente posizionare cartelli stradali con “divieto area caravan e campeggio” su largo Martin Luther King e su via Vitellia prescrivendone la verifica alle pattuglie in transito. Ne abbiamo avuto la prova quando il perimetro della villa, in occasione di grandi eventi vaticani, è stato interdetto al parcheggio: un sistema di questo tipo, funziona… eccome!
Ad un costo pressoché pari a zero.
– FURTI e FUOCHI
Anche qui, ovviamente i controlli.
Ma, per quanto riguarda i #furti nelle vetture parcheggiate, vanno posizionate alcune #telecamere che monitorino gli accessi più colpiti (via Aurelia Antica, via Leone XIII).
I #fuochi: i luoghi sono noti (le tracce inconfondibili!), gli autori #italiani e stranieri, vanno identificati, multati e il materiale (barbecue, carbonella ed altro) sequestrati all’istante.
Costi?
Appena quello delle telecamere… la centrale di registrazione verrebbe ospitata nel punto unico di coordinamento, il casale Floridi.
Vi sempre tanto… troppo?
Non lo è, ma va condito di buona volontà e senso pratico… e questa sarebbe l’ultima mossa, quella dello scacco matto a chi mette a repentaglio la sicurezza di villa #Pamphilj e di tutti i suoi frequentatori.
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