Villa Pamphilj: quando c’erano DC e PSI…


26/08/2014

Villa Pamphilj: quando c’erano DC e PSI…



… ad occuparsene.
Erano i tempi della cosiddetta “Prima #Repubblica” e, a #Roma, “comandavano” gli #uomini di Giulio #Andreotti (Democrazia Cristiana) e quelli di Bettino #Craxi (Partito Socialista Italiano).
Siamo negli anni ’80, la nostra #associazione non era ancora nata ma già c’era stato modo di confrontarsi con l’#amministrazione capitolina: due raccolte di firme, la prima per il ripristino del percorso attrezzato e la seconda in difesa di Pamphilo (un #cane che viveva con il proprio, piccolo, branco all’interno della villa), portarono a galla una serie di nomi direttamente o indirettamente collegati a villa #Pamphilj.

Paris Dell’Unto, ritenuto da tutti proconsole di Bettino Craxi a Roma ci fu indicato, allora, quale riferimento #politico di alcune cooperative che, per conto della sovrintendenza capitolina, realizzarono guide ed altre amenità.
In effetti, a quei tempi, l’orientamento di certi uffici era decisamente “socialisteggiante” e la pratica di fidelizzare politicamente funzionari, persone, gruppi, cooperative garantiva… beh, lo abbiamo visto appena qualche anno più tardi.
A villa Pamphilj, una gran bella sede (villa Vecchia) e lauti finanziamenti.

Non è un caso che in questi anni, anche un’area a ridosso di via Aurelia Antica, nella parte ovest della villa, finisca “affidata” ad un circolo affiliato all’#Ente di Promozione Sportiva AICS/Associazione Italiana #Cultura #Sport: l’ente in questione è di matrice socialista (quasi tutti gli Enti di Promozione Sportiva sono una diramazione dei partiti per… per… ogni cosa a suo tempo!) e soltanto in seguito all’intervento, nel 1992, della #Magistratura, emergeranno abusivismi, inquinamenti fognari ed altre significative violazioni.
L’#area era stata pretestuosamente allargata, erano stati realizzati campi sportivi, strutture e spogliatoi ma, stranamente, chi doveva occuparsi della tutela della villa, la #Sovrintendenza prima di chiunque altro, non si era accorto di nulla.
A metà degli anni ’90, tutto verrà smantellato e cinque ettari di parco restituiti ai #cittadini.

Il #nome di Giovanni Azzaro, democristiano, ci venne fatto in occasione dei #concerti che, già venti anni fa, trovarono #spazio (e guadagni) all’interno della villa.
L’organizzazione era curata dalla figlia.
Manifestazioni sospese, esclusivamente, durante l’infuriare di “Tangentopoli” e dopo una ripresa nel 1995, sospese nuovamente per l’intervento della Magistratura… e un processo di una “certa” risonanza!
A quest’ultimo proposito, dobbiamo sempre tenere a mente che una delle conseguenze di “Tangentopoli” fu il sostanziale dissolvimento di DC e PSI: ciò portò i loro “clientes” a cercare nuovi referenti … così, c’è chi li trovò a #sinistra e chi li trovò a #destra… e chi operava a villa Pamphilj non fece (e non fa) eccezione.
Ma ne parleremo, più estesamente, molto presto.

Ancora a quel tempo, ci dissero che la moglie di Vittorio Sbardella, detto “lo squalo” e uomo di Giulio Andreotti, la famosa Nuccia, sedesse all’interno di un’associazione benefica che ieri come oggi, è stabilmente insediata a villa Pamphilj.
Due sedi, indagini e sequestri della Magistratura per impianti fognari illegali, grandi ristrutturazioni, ampie zone della villa occupate e scambiate (anche recentemente)… aldilà dell’attività benefica, nessuno sarebbe probabilmente riuscito a muoversi così, senza una corsia un po’ troppo preferenziale.
Al giorno d’oggi, certi nomi non appaiono più… ma dato che il modus operandi sembra essere rimasto lo stesso… ci viene da pensare che qualcuno possa averli sostituiti.

Quando conoscemmo l’andreottiano Corrado Bernardo, lui ricopriva il ruolo di #assessore all’#Ambiente.
Un pragmatico: quando gli portammo le firme raccolte per il ripristino del percorso attrezzato smantellato dal #Sindaco Pietro Giubilo e gli articoli usciti sulla #stampa cittadina, non si scompose, chiamò di fronte a noi l’allora direttore del Servizio #Giardini (il mai eguagliato Bruno Vergari) e ne organizzò un rapido ripristino.
Un democristiano che, senza fronzoli, tagli di nastro, moine e ricerca di contropartite, sapeva cosa fosse una decisione.
Alla fine, molto migliore di alcuni che girano oggi.

Franco Carraro, sindaco, craxiano.
Con lui, per Roma, si concluderà l’esperienza della “Prima #Repubblica” mentre, per villa Pamphilj, sotto l’incalzare delle 30.000 #firme raccolte dalla neocostituita Associazione, la scelta obbligata di chiedere l’intervento della Magistratura.
Certi “strani” #lavori realizzati all’interno dell’area denominata Valle dei Daini e certe “voci” sull’interesse a realizzare all’interno della Palazzina Algardi la residenza del #Presidente del #Consiglio porteranno in realtà, anche alla scoperta di abusivismi edilizi, #inquinamento, violazioni di #norme… e ad una lunga serie di sequestri giudiziari.
Siamo nel 1992: a villa Pamphilj è un vero e proprio #terremoto… nel resto della #nazione, da lì a poco, sarà ancora peggio. Ma, anche alla luce di quanto accade #oggi… tutto questo non porterà alcun significativo cambiamento: lo vedremo presto, quando racconteremo dei #politici che ebbero a che fare con la villa successivamente.
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Leggi anche:
“Due grandi sindaci, un altro sindaco… e due gentiluomini”> http://tiny.cc/u698kx
“Semestre italiano di Presidenza UE: destra o sinistra per villa Pamphilj pari sono… stati!” > http://tiny.cc/t798kx

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