23/11/2020
Villa Pamphilj: sei metri sotto il (campo) polo!
Lo abbiamo scoperto la scorsa settimana quando, proprio al centro del Campo Polo, abbiamo incrociato un gruppo d’intervento dell’ACEA ATO2: lì sotto, all’altezza di 5, 6 metri passa una condotta proveniente dall’acquedotto Traiano Paolo realizzata dai Pamphilj per alimentare i diversi invasi presenti nel Giardino del Teatro (quantomeno quelli che non ne sfruttano un’altra che dovrebbe passare attraverso la pertinenza in uso alla Presidenza del Consiglio).
Un tratto di tubatura si era danneggiato e dopo aver calato all’interno un operatore, si procedeva con una sonda da videoispezione per valutare come intervenire per ripararla.
La conversazione che ne è seguita è servita ad arricchire “loro” di una serie di mappe con riportate, in dettaglio, tutte le fontanelle di villa Pamphilj (ottimizzate per possibili, futuri, interventi) e “noi” di una traccia che abbiamo successivamente ricostruito e proponiamo oggi su questo album, ovvero il percorso dell’acqua che, attraverso vari passaggi, raggiunge infine il fondovalle della Valle dei Daini.
Così, partendo dall’acquedotto che, passato lungo Villa Vecchia, in questo tratto s’interra parzialmente, troviamo:
> un primo tombino quadrato;
> poi, sull’angolo del “campone” un altro, stavolta tondo;
> di qui, la condotta procede fino al centro, dove, attraverso un tombino quadrato si accede al pozzo verticale utilizzato per calare l’addetto inviato ad ispezionare il danno;
> finalmente la condotta riparte e raggiunge la vasca che, posta in parallelo alla porta dei leoni sulla scalea della Fontana di Venere, alimenta il Ninfeo dei Fauno (o dei Tritoni) all’interno del Giardino del Teatro.
Così come dalla stessa condotta finiscono per essere alimentate la Fontana del Cupido (o del Putto); la grande vasca dove si affacciano i cipressi calvi (contro il muro esisteva, fino ad alcuni anni fa, anche una piccola fontana e, a terra, un breve canale che raggiungeva la vasca, alimentandola); la cascatella e la vasca alle spalle della Cappella Pamphilj.
Tutta quest’acqua, insieme a quella proveniente dalle due peschiere interne al Casino del Bel Respiro, dalla Fontana di Venere e dalle fontane poste sull’angolo di viale del Maglio (ma anche quella potabile delle due fontanelle) finisce in un canale che percorre tutta la Valle dei Daini fino ad interrarsi, attraverso una gigantesca inferriata al confine con i campi di calcio dell’Ottavilla.
Insomma, l’ennesimo affascinante viaggio attraverso il tempo, nella villa, e lungo una semplice condotta d’acqua e… le “bellezze al bagno” toccate dal suo percorso
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