20/11/2020
Villa Pamphilj: torneranno i viali…
Torneranno i viali…ma rimarranno solo se verrà realizzato con competenza anche il secondo obiettivo di questo progetto, la regimentazione delle acque!
Da qualche giorno, sta sorgendo a ridosso del civico 256 di via della Nocetta (ingresso riservato al Servizio Giardini) la sua direzione operativa ed è lì che è stato affisso il primo cartello di cantiere con riportati tutti i riferimenti dell’intervento: l’importo previsto è di 1 milione 137 mila euro circa e la durata presunta di 365 giorni a partire da metà novembre.
Non c’è da stupirsi, viste le condizioni dei viali della villa che, ripristinati con i fondi miliardari del Grande Giubileo del 2000 hanno avuto una vita decisamente breve, complice l’approssimazione con cui erano stati realizzati e l’assenza di una costante ed attenta manutenzione: canaline laterali prive della necessaria concavità, assenza di quelle trasversali, tombini e condutture ostruite, viali privi di “schiena d’asino”… ne sapeva qualcosa già la Famiglia Pamphilj quando, nei libri contabili, la voce “ripristino della viabilità” era una di quelle più impegnative finanziariamente.
Non abbiamo ancora capito se i lavori investiranno l’intera rete stradale delle due parti in cui è separata la villa ma, quel che è certo è che vedremo l’azienda appaltatrice impegnata su viale 8 Marzo Festa della Donna; sulla traiettoria che dallo stesso viale sale verso il Campo Polo; sul tratto in pendenza che da viale del Casino Algardi conduce porta all’ingresso del Giardino del Teatro…tutti quanti nella parte EST.
Sull’altro lato (OVEST), verranno recuperati viale Ibarruri (dove c’è il roseto) e il raccordo che dal fondo valle porta al deposito del Servizio Giardini; ancora, viale Alda Costa, nel tratto che costeggia il Giardino dei Giusti e sale verso l’ingresso di largo Martin Luther King; il tratto di viale che porta all’ingresso di via Leone XIII n. 75.
Rimaniamo in attesa di scoprirlo via via che verranno completati anche se sappiamo che il primo sarà quello che conduce al deposito del Servizio Giardini (oggi come oggi, i mezzi in dotazione devono affrontare lunghi giri per muoversi e rientrare) mentre, l’ultimo, sarà viale Ibarruri perché è di lì che transiteranno per mesi i mezzi utilizzati per l’intervento.
Per finire, mentre ci rallegriamo per quanto sta prendendo il via, non possiamo non segnalare un aspetto stonato di tutte le iniziative avviate (viali, viale Selma Lagerlof, bagni): i loro progetti sembra fossero pronti da almeno due anni ma partono solo ora, a cinque mesi dalle Elezioni Amministrative 2021.
Non è una malignità né un’ipotesi campata per aria, ma la dolce (i lavori) e amara (la tempistica) verità: tra l’altro, se la Sindaca Virginia Raggi non fosse stata in auto-isolamento per contatti con un positivo al Covid-19, l’avremmo vista a villa Pamphilj per la loro inaugurazione.
Ci spiace, certi vecchi vizi fanno davvero fatica a scomparire…speriamo che almeno i viali, ripristinati, non scompaiano, loro, sotto le ruote di furgoni non autorizzati e torrenti di acque piovane non regimentate come si sarebbe dovuto.
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