Vivi Bistrot di Villa Pamphilj


08/11/2016

Vivi Bistrot di Villa Pamphilj



Riceviamo dallo studio legale Tonucci nell’interesse della società Perugia Franco S.r.l. e della Dr.ssa Daniela Gazzini sia in proprio che nella qualità di rappresentante legale della società gestore dell’esercizio commerciale Vivi Bistrot sito nel parco di villa Doria Pamphilj in Roma la lettera che in questo album pubblichiamo, ed alla quale, con riferimento ai punti contestati, io Paolo Arca rispondo con la nota che segue.

“Quale presidente dell’Associazione per Villa Pamphilj, suo rappresentante legale e, soprattutto, autore dei testi che hanno accompagnato la pubblicazione degli album sulla pagina Facebook e che hanno suscitato la vibrante reazione, attraverso lo studio Tonucci, della società Perugia Franco S.r.l. ed al suo legale rappresentante ho ritenuto doveroso che il punto di vista di chi si è sentito offeso dal mio intervento trovasse ospitalità sullo stesso social network e con le medesime forme del mio intervento. Il contenuto della lettera dei legali mi induce a formulare l’invito alla Perugia Franco S.r.l., al suo legale rappresentante ed ai professionisti che li assistono a non attribuire al mio intervento, da loro ritenuto offensivo, un significato differente da quello effettivo. Il metodo dell’insinuazione e dell’allusione non mi appartiene e quando ho avuto qualcosa da dire, o da denunciare, l’ho fatto apertamente ed esplicitamente. Nel merito dei singoli punti contestati, faccio presente che: 1) l’importo del canone mensile indicato risulta da documenti visionati, segnatamente il contratto con il canone di affitto per locazione dove la medesima cifra appariva espressa nel suo importo annuo (23.000 e rotti euro che divisi per 12 mesi forniscono la cifra mensile citata su Facebook); 2) il risultato economico della struttura da me indicato è smentito dallo studio legale Tonucci, solo se circoscritto all’esercizio commerciale condotto a Villa Pamphili ma non nel suo valore in assoluto; 3) ammetto di non avere una preparazione legale e di utilizzare una talvolta una terminologia non precisa, tuttavia con il termine “indagine” intendevo riferirmi esattamente all’attività di verifica delle licenze che neanche lo studio legale Tonelli smentisce che sia in corso da parte dell’amministrazione comunale; 4) la ricostruzione “storica” delle vicende amministrative dell’immobile non è oggetto di smentita dallo studio legale Tonucci, che non gradisce una solo asserita e possibile interpretazione della stessa. Interpretazione che, peraltro, non mi appartiene né era quella da me perseguita; 5) la mia nota pubblicata sul sito riferiva una circostanza oggettiva, ovvero il possesso delle chiavi da parte dei nuovi proprietari; la circostanza non è smentita dallo studio Tonucci&Partners, che si limita a ritenerla giustificata da esigenze oggettive; a me, invece, appariva curiosa, in quanto insolita e inconsueta, tanto più in quanto mi risulta che il regolamento vigente preveda che le chiavi siano affidate al solo personale comunale che procede quotidianamente all’apertura e alla chiusura di ogni villa storica; 6) non posso che prendere atto che le mie valutazioni circa gli effetti delle modifiche dei luoghi non siano condivise dallo studio legale Tonucci; 7) mi sono limitato a riportare fatti osservati direttamente, senza proporre valutazioni in ordine alla riferibilità soggettiva degli stessi ad alcuno; 8) gli eventi citati nella nota non sono smentiti dallo studio legale Tonucci, che ne aggiunge solo altri; 9) ho espresso una valutazione sulla circostanza, non smentita dallo studio legale Tonucci, che nessun problema sia mai insorto per i gestori i quali hanno potuto condurre la loro attività commerciale con legittimo profitto; 10) i post inseriti a commento della foto riprodotta nell’album del 05/11/2016 (foto scattata a villa Pamphilj il 9 agosto scorso, come riportato sulla stessa) rientrano nella logica di un dialogo a più opinioni (alcune a favore, altre critiche) proprie di una pagina aperta al confronto… opinioni legittime, comunque prive di alcun contenuto offensivo.”
Paolo Arca

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